Aleksandr Aleksandrovič Bestùžev -Marlinskij
Tre racconti di Livonia
(Solfanelli Editore- Chieti)

Versione italiana a cura di
Alfredo Bertollo & Pier Luigi Coda

LA NASCITA DEL RACCONTO

Mappa della Livonia

La curiosità di conoscere da vicino Aleksandr Aleksandrovič Bestùžev, ad Alfredo Bertollo e a me è venuta mentre lavoravamo sulla versione italiana del romanzo biografico di Ninel' Ivanovna Podgornaja: Puškin e i Paesi Baltici pubblicato, sempre da Solfanelli Editore, nel 2011. La Podgornaja ce lo presenta tra gli amici decabristi di Puškin che hanno avuto rapporti con i Paesi dell'area baltica.





Ryleev
Ecco come lo descrive:"Sognava di fare il servizio in marina ma, ahimè, la scarsa conoscenza della matematica gli fece un brutto scherzo e divenne Junker nel reggimento del Corpo di Guardia... Scriveva molto sulle più svariate branche dello scibile. Fece una brillante carriera militare... Insieme a Ryleev, Bestùžev editò l’almanacco “Stella polare”. Entrò nella società segreta quasi per gioco e si beccò venti anni.

La Stella Polare

Bestùžev era bello, aveva un successo mondano vertiginoso, l’intera società russa leggeva i suoi racconti di Livonia. Puškin lo riteneva una persona affascinante. In una delle lettere a Puškin, Bestùžev scrisse: “Salve, mio poeta, sii te stesso e ricordati degli amici che ti augurano felicità e gloria”.


Puškin


Bestùžev - autoritratto

In realtà, se i rapporti umani d'amicizia tra Bestùžev e Puškin erano calorosi, non altrettanto lo era la visione letteraria. Bestùžev rimproverava a Puškin di non leggere abbastanza Byron e criticava l'Evgenij Onegin dicendogli di non aver saputo descrivere la vera anima di Pietroburgo. Bestùžev non riusciva a cogliere l'ironia e la leggerezza che governa l'opera; la sua è la concezione di un romanticismo tradizionale, d'impegno,  squisitamente ideale e utopico. Di contro  Puškin rimbrottava Bestùžev consigliando: "Basta scrivere veloci povesti (*) con passaggi romantici: questo va bene per un poemetto byroniano! Il romanzo esige chiacchiere; devi esprimere tutto in maniera schietta. Il tuo Vladimir parla con il linguaggio del dramma tedesco, guarda il sole a mezzanotte, ecc. Ma la descrizione dell'accampamento lituano e la conversazione del carpentiere con la sentinella sono un incanto, e pure il finale ".
* Racconti brevi .


I decabristi in Piazza del Senato di San Pietroburgo nel 1825 (Karl Kolman)


La rivolta decabrista in azione
(Vasily Timm)

Comunque sia, a parte le loro scaramucce letterarie, è certo che Bestùžev e Puškin, ognuno con le proprie convenzioni e il proprio stile, hanno definito gli scenari culturali e sociali della Russia del primo Ottocento. Burrasche e avventure di vita li accomunano: acclamazioni e gloria, affetti tormentati, amicizie convulse, giorni in chiaroscuro, soprattutto delusioni e condanne per aver nutrito sogni di speranza e di giustizia.


Il testo di L. Bagby

A Puškin il tempo poi ha distribuito allori e giusti riconoscimenti; nei confronti di Aleksandr Aleksandrovič Bestùžev, forse, deve ancora riposizionare qualcosa. E questo è stato l'intento del professor Lewis Bagby quando ha scritto il suo saggio"Aleksandr Bestuzhev-Marlinsky and Russian Byronism": In this book I attempt to reestablish Bestuzhev's position in Russian cultural history while at same time introducing a forgotten literary icon to an audience not familiar with him" .

Con questo lavoro, Alfredo Bertollo ed io abbiamo cercato di contribuire, anche se in piccola parte, a far conoscere e ad amare Aleksandr Aleksandrovič Bestùžev ai lettori italiani




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