Kondratij Fëdorovič Ryleev
Voinaròvskij
un eroe della libertà ucraina
(Solfanelli Editore- Chieti)

Versione italiana a cura di
Alfredo Bertollo & Pier Luigi Coda

LA NASCITA DEL RACCONTO

La curiosità di conoscere da vicino  gli autori decabristi, ad Alfredo Bertollo e a me è venuta mentre lavoravamo sulla versione italiana del romanzo biografico di Ninel' Ivanovna Podgornaja: Puškin e i Paesi Baltici pubblicato, sempre da Solfanelli Editore, nel 2011. La Podgornaja ce li presenta tra gli amici di Puškin che hanno avuto rapporti con i Paesi dell'area baltica.





Ryleev

Così, nel 2013, abbiamo cominciato proponendo i "Tre racconti di Livonia" di Aleksandr Aleksandrovič Bestùžev ed ora, nel 2015, abbiamo ritenuto opportuno continuare con il poemetto "Voinaròvskij" di un grande amico di  Bestùžev e dello stesso Puškin: Kondratij Fëdorovič Ryleev.


La Stella Polare

Ma se le stelle della celebrità sono state piuttosto generose con Puškin, non si può dire altrettanto di Bestùžev e di Ryleev; anzi possiamo tranquillamente affermare che in Occidente, e particolarmente in Italia, sono pressoché sconosciuti. Ma non solo in Occidente, nella stessa Russia il loro nome e le loro opere sono noti ad un pubblico ristretto di operatori culturali.


Puškin


Bestùžev - autoritratto

Eppure  loro contributo storico, politico e letterario è di gran lunga superiore al silenzio cui sono stati relegati per anni. Bestùžev, al suo tempo, era addirittura un cult, per i giovani rappresentava un ideale di comportamento e di letteratura; Ryleev, era il punto di riferimento di artisti, letterati e rivoluzionari. Il suo contributo ha scavato un tunnel sotterraneo di pensiero e di azione che porterà alla Rivoluzione russa del 1917. Insieme editeranno il periodico Stella Polare che ospiterà interventi e contributi dei più rilevanti intellettuali del primo Ottocento russo.


I decabristi in Piazza del Senato di San Pietroburgo nel 1825 (Karl Kolman)


La rivolta decabrista in azione
(Vasily Timm)

Ora nei paesi anglofili, soprattutto in alcune Università degli Stati Uniti, c'è un rinnovato interesse che sta ricollocando nei giusti scaffali della storia e della letteratura tutto quel periodo decabrista che, prima per la censura zarista e poi per occlusione del regime comunista, è stato dimenticato per lungo tempo e che, invece, svela sorprendenti fertilità di pensiero.
Grazie a Solfanelli che ha il coraggio editoriale di proporre autori e opere che non finiranno mai nei carrelli della spesa dei Supermercati, Alfredo Bertollo ed io abbiamo cercato (speriamo) di contribuire, anche se in piccola parte, a far conoscere e ad amare Kondratij Fëdorovič Ryleev ai lettori italiani.



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