Maurizio Baroni: "Pittori di cinema" - Lazy Dog Press

I Pittori di Cinema e il loro fantastico mondo espressivo. Bologna. Presentazione del libro “ Pittori di Cinema" di Maurizio Baroni  Piazza Maggiore - Piazzetta Re Enzo, h. 19.00,
29 giugno 2018

 

Bologna vedrà dell’esordio di un libro fuori del comune, atteso da anni dagli appassionati d’arte e di cinema. La pubblicazione, un pregiato volume di 432 pagine di grande formato e con ottima veste grafica, è proposta dalla raffinata casa editrice Lazy Dog di Riccardo Bello, non nuova a queste interessanti scelte editoriali. Il libro, curato da Maurizio Baroni con testi di Luca Barcellona, Andrea Mi, della storica dell’arte Alessandra Cesselon, la prefazione di Gian Luca Farinelli e Book design di Bunker, è un documento unico per capire il movimento pittorico dei Cartellonisti Italiani. Artisti insigni del manifesto cinematografico che, nell’arco di circa cinquant’anni, hanno prodotto una rivoluzione visiva ed estetica che ha coinvolto il pubblico nazionale e non solo. Nell’ambito della rassegna Il Cinema Ritrovato, a cura della Cineteca di Bologna, sarà possibile partecipare a questo evento. Un’occasione per approfondire la conoscenza di un grande momento della storia dell’arte italiana, ancora mai raccontato dal duplice punto di vista del collezionismo di cinema e dell’arte pittorica. Un racconto visivo per immagini e corredato di testi critici di questo gruppo storico e ben identificabile dei pittori di cinema; una trentina d’artisti che, con la loro galleria a cielo aperto visibile dai muri di ogni città della penisola, hanno rivoluzionato il linguaggio pittorico figurativo del passato. Composizioni originali e fuori dagli schemi, colori ricchi e vivaci, forme attuali e classiche a un tempo con le quali questi maestri seppero rappresentare la società del dopoguerra e le sue contraddizioni ma anche lo star system e i suoi divi. Donne e uomini belli e famosi, nuovi eroi del nostro tempo, raffigurati con il piglio fresco e veloce del pennello e della grafica. Il passaggio da un mondo a un altro raccontato mediante la pittura e le atmosfere che essa suscita. Molte delle pellicole rappresentate nei manifesti sono purtroppo andate perdute e le immagini dei pittori di cinema sono talvolta l’unica traccia di un mondo che fa parte di tutti noi. Un libro da non perdere poiché narra, con le immagini dei film e con il valore dei maestri della pittura di cinema, una parte importante della storia e della cultura italiana e internazionale

(Commento di Alessandra Cesselon)

A cominciare dal dopoguerra, l’industria cinematografica italiana ha avuto la necessità di coinvolgere gli artisti per illustrare e promuovere i propri film. Nacquero così i ‘pittori di cinema’. Nelle 432 pagine di questa nutrita raccolta di immagini, circa 500 di cui moltissime inedite, esistono diversi piani di lettura. Il primo è quello del curatore, Maurizio Baroni, forse il più noto appassionato e collezionista nell’ambiente cinematografico italiano. La sua passione lo ha portato a raccogliere negli anni decine di migliaia di poster, locandine, flani, bozzetti e a conoscere e frequentare quasi tutti i 28 artisti pubblicati nel libro, oltre ad attori, produttori, registi. Racconta mezzo secolo di cinema attraverso manifesti, schizzi e bozzetti da lui appositamente selezionati, le numerose testimonianze dirette e alcuni gustosissimi retroscena, rivelando soprattutto il lato umano di questo particolare gruppo di artisti. Artisti autenticamente popolari, ma non popolareschi, che hanno dato prova di grande originalità e innovazione utilizzando stili diversificati e inconfondibili, grazie alla grande libertà espressiva e narrativa di cui potevano godere. Spesso considerati minori, essi sono stati tuttavia in grado di influire significativamente nell’immaginario collettivo.

Il calligrafo Luca Barcellona si sofferma invece sull’altro elemento determinante dei poster di cinema, il lettering, mentre il graphic designer Andrea Mi si interroga sulla loro eredità, riflette su come e quanto queste forme compositive abbiano condizionato in seguito lo stile grafico e le suggestioni ad esso collegate. Infine la storica dell’arte Alessandra Cesselon presenta uno per uno i pittori, contestualizzando le loro opere nell’ambiente artistico dell’epoca, da lei vissuto in prima persona in quanto figlia di Angelo, uno dei suoi principali esponenti. Rifiuta per loro l’appellativo di ‘cartellonisti’ e rivendica una piena riabilitazione di quella che non esita a definire come una vera e propria corrente artistica. Il volume è rivolto a cinefili e collezionisti in genere, ma anche a graphic designer e illustratori, studenti e professionisti, quale documento storico per gli appassionati e insieme ispiratore per le nuove generazioni di comunicatori.

I 28 pittori presi in esame sono: Manfredo Acerbo, Tino Avelli, Anselmo Ballester, Alessandro Biffignandi, Ercole Brini, Silvano Campeggi (Nano), Alfredo Capitani, Renato Casaro, Angelo Cesselon, Averardo Ciriello, Mario De Berardinis (Mos), Enrico De Seta, Renato Ferrini, Francesco Fiorenzi, Renato Fratini, Rodolfo Gasparri, Giuliano e Rinaldo Geleng, Piero Ermanno Iaia, Otello Mauro Innocenti (Maro), Carlantonio Longi, Dante Manno, Luigi Martinati, Giuliano e Lorenzo Nistri, Giorgio Olivetti, Arnaldo Putzu, Nicola Simbari, Sandro Symeoni.