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“La trasformazione del reale”

    Dopo la maturità Liceale Artistica conseguita presso l’istituto Nicolò Barabino di Genova, Silvia Balostro ha ottenuto l'attestato di frequenza aggiuntivo del corso integrativo per i diplomati dei Licei Artistici. Ha poi frequentato il corso di “Storia del libro manoscritto” con riconoscimento delle scritture antiche, presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e ottiene il Diploma  Accademico Universitario  triennale di “Restauratore di opere d’arte a supporto ligneo”, conseguito presso l’Istituto per il Restauro Ligneo Città di Piacenza - Reggia di Caserta , nelle sedi di Piacenza (1° anno), Reggia di Caserta e Università Suor Orsola Benincasa di Napoli (2°- 3° anno).

Silvia Balostro al lavoro nel suo atelier

Dall’anno 2003 esercita la libera professione di restauratrice di opere d’arte a supporto ligneo nel proprio laboratorio sito in loc. Fornacetta, 3 di Vignole Borbera (AL).
Ha eseguito lavori importanti per Il Patrimonio storico, artistico della Soprintendenza del Piemonte e Curia vescovile di Tortona, per Il Patrimonio storico, artistico della Soprintendenza del Piemonte e Curia Arcivescovile di Genova, oltre a ottenere numerose committenze private in Piemonte e Liguria.

Per una più approfondita conoscenza del percorso formativo/culturale di Silvia Balostro e della sua attività di Restauratrice, clicca il seguente link:

Ho conosciuto Silvia Balostro in una domenica pomeriggio di settembre, quando il sole regala ancora il suo tepore e distende i suoi raggi sull'arredamento di un giardino tra i fili d'erba verdissima, i fiori spontanei e i gerani rossi e carnosi ad adornare un terrazzo della Valle Borbera.

Silvia sta accarezzando due setter: mamma e figlia, in una gara a chi riceve più coccole; comincia a parlarmi della sua attività di restauratrice. I suoi occhi dolcissimi si accendono innanzi alle mie domande.

Restaurare un'opera non è per lei un semplice atto manuale, non è un "fare" ma un "sentire" la materia, il legno in particolare, con i suoi profumi remoti e prossimi, i colori che il tempo ha sbiadito e quelli che fasceranno di nuova luce tesori su cui si china con ardore e passione autentici.

 

 

Il materiale e l'immaginario

I colori del tempo

L'approccio all'arte di Silvia è quello che ho io alla scrittura: qualcosa di indefinibile che per lei si concretizza nel laboratorio Antico Incanto, per me sulle pagine bianche; chiacchierando, mi affaccio su un mondo affascinante e scopro la sua capacità di esprimere, con grande semplicità e naturalezza, emozioni forti e contenuti che rivelano il suo io creativo in un dialogo da cui traspaiono gioia e serenità, ma anche la volontà di mettersi ogni volta in gioco innanzi ad un nuovo restauro con la giusta dose di determinazione che la accompagna tra un pennello e un solvente, l'imponenza di un coro o il dettagli di un tronetto liturgico piuttosto che a una reintegrazione pittorica, una doratura, un'integrazione lignea.

Il segreto degli scaffali

Il logo dell'artista

La scalfittura del tempo

Mi congedo da Silvia con la promessa di farle visita nel suo laboratorio e a malincuore lascio il giardino portando con me innovate sensazioni e la conferma che abita nell'uomo l'anelito alla Bellezza che l'animo della restauratrice coglie ogni volta accostandosi ad un nuovo restauro.

Cristina Raddavero.

Per contattare Silvia Balostro

Le magiche alchimìe dell'atelier